Spesso ci chiedono quale è il costo di un defibrillatore samiautomatico, ma la risposta non è immediata, è necessario illustrare il quadro generale e fare alcune considerazioni.
Il prezzo di acquisto al pubblico di un defibrillatore varia da circa €800 a oltre €2.500.
In genere i defibrillatori a basso costo, sono prodotti principalmente all’estero in paesi meno sviluppati, ed hanno requisiti minimi per la vendita nel nostro paese. Le certificazioni di questi articoli sono ridotte e sono assenti le più restrittive, come ad esempio la certificazione FDA americana, non hanno assicurazioni in caso di mal funzionamento, hanno specifiche tecniche inferiori agli altri prodotti, il numero di anni di garanzia è minimo, spesso attorno ai 4.
I defibrillatori di alta qualitàhanno il numero di anni di garanzia più alto (il più alto del mercato è 8 anni), specifiche tecniche migliori, come ad esempio il coefficiente di protezione contro liquidi e polveri (IP), capacità di azione migliori, ad esempio il range di impedenza (ovvero la possibilità di dosa al meglio in funzione di soggetto con conformazioni molto differenti tra loro la scarica elettrica), possibilità di proseguire con le manovre RCP durante la fase di analisi, tempi ridotti di analisi e erogazione scarica, la possibilità di connettersi WiFi e GSM, con possibilità quindi che i soccorritori del 118 abbiano il quadro completo sulle manovre prima dell’arrivo sul posto, ed utilissimi per verificare stato del dispositivo, ubicazione e scadenza piastre ed elettrodi.
Nel mezzo si trovano altri dispositivi, con differenti prezzi, differente qualità e differenti rapporti qualità/prezzo.
Quando si acquista un defibrillatore è importante tenere in considerazione:
Per le altre situazioni dove non vi è al momento nessun obbligo, lo vedremo quando la giurisprudenza emanerà le prime sentenze. Il nostro consiglio è di impiegare sempre defibrillatori in garanzia.
Alcune delle case più serie, effettuano ritiri e rottamazione dei vecchi DAE.
- Prezzo di acquisto
- Costi di manutenzione: (ogni quanti anni è necessario cambiare batterie ed elettrodi e quanto costano, ed anche verificare se eventuali costi di aggiornamento software sono gratuiti oppure a pagamento)
- Anni di garanzia: per le società sportive professionistiche e dilettantistiche il defibrillatore è obbligatorio, ed è necessario garantirne sempre il corretto funzionamento. Pertanto è chiaro che i defibrillatori impiegati dovranno essere coperti da garanzia (entro la quale appunto, il produttore garantisce il regolare funzionamento all’interno del suo ciclo di vita massimo).
La scelta peggiore che si possa fare è acquistare il prodotto con il prezzo più basso, senza comprenderne requisiti e differenze con altri prodotti, e senza sapere quali sono i costi di manutenzione. Stiamo parlando di uno strumento salvavita, per il quale ha senso fare delle valutazioni complete e nel medio lungo periodo.
Gli istruttori di HS Academy lavorano con numerosi dispositivi, anche perché è importante formarsi su apparati differenti, in modo da non avere sorprese in caso di emergenza, tuttavia a identificato in un modello particolare un ottimo rapporto qualità/prezzo, con costi complessivi molto ridotti.
Il defibrillatore è il HeartSine samaritan 350P, in vendita a €1.256 iva compresa.
Questo dae ha una garanzia di 8 anni.
Questo defibrillatori ha capacità operative e standard tra i più alti del mercato, ed è coperto da una assicurazione contro mal funzionamenti di circa 12 milioni di Euro.
Batteria/elettrodi sono assieme e hanno una durata di 4 anni, quindi vanno cambiati 1 sola volta nel ciclo di vita del DAE, con un costo di €152,50.
Gli aggiornamenti del dispositivo sono gratuiti.
Il costo totale è €1.408 con copertura di 8 anni.
Resta esclusa la batteria pediatrica, che ha un costo di € 204 iva inclusa, sempre con durata di 8 anni.
Perché questo dispositivo non ha uno switch adulto/pediatrico vi chiedere, visto che è un modello di punta.
La risposta è che gli arresti cardiaci nei neonati sono inferiori all’1%, ed alcuni studi hanno dimostrato che in caso di emergenza reale, gli operatori spesso sbagliano a selezionare la modalità adulta o pediatrica o connettere le piastre (mentre nel samaritan sono già collegate), portando così a errori nel trattamento del paziente adulto, che copre oltre il 99% dei casi.