Rianimazione cardiopolmonare e lesioni al torace
In che misura la CPR erogata dagli astanti può causare fratture ossee?
In Giappone, presso un centro medico di pronto soccorso, è stato condotto uno studio retrospettivo il cui obiettivo era di valutare il rischio di lesioni toraciche conseguenti a manovre di RCP in ambito extra-ospedaliero.
Dallo studio è emerso che esiste una correlazione tra lesioni toraciche (fratture costali, fratture sternali e pneumotorace) e manovre di rianimazione cardiopolmonare in presenza di fattori quali: età e durata della RCP.
Una RCP protratta oltre i 15 minuti aumenta la probabilità di lesioni al torace, probabilmente a causa della difficoltà di mantenere un’adeguata qualità della RCP.
Più ferite al torace, minore è la sopravvivenza alla dimissione ospedaliera (4,15% in OHCA invece del 13,0% in IHCA),
ma la ragione principale delle lesioni è la mancanza di conoscenza della CPR degli astanti.
Pertanto, l’insegnamento di BLS a tutti è obbligatorio.
Fonte European Resuscitation Council – Newsletter http://dx.doi.org/10.1017/S1049023X18000201