Gavirate (Varese), un ragazzo di 18 anni salvato con il defibrillatore lunedì 4 marzo, nella prima mattina.
Il malore avviene all’interno di un bar verso le 8 del mattino.
Il giovane ragazzo si accascia a terra privo di sensi.
Tra i clienti del bar presenti, una persona ha praticato il massaggio cardiaco e subito è partita la chiamata al numero unico di emergenza del 112: la centrale operativa di soccorso ha indicato dove si trovasse il più vicino defibrillatore e nel contempo sono stati inviati sul posto i mezzi di soccorso avanzato: un’ambulanza e un elisoccorso.
Dopo averlo intubato, il ragazzo è stato trasportato in codice rosso all’ospedale di Legnano, dove si trova ricoverato.
“Sono soddisfatto del lavoro fatto da amministrazioni comunali e associazioni per dotare numerosi piccoli centri del Varesotto di defibrillatori, e dai cittadini che stanno accettando il diffondersi della cultura della prevenzione, imparando poche ma utilissime manovre salvavita – ha commentato Guido Garzena, responsabile di Areu della provincia di Varese”.
Nell’ultimo mese sono stati già 2 le persone salvate da parenti assistiti per telefono dalla centrale operativa, in un caso grazie anche alla presenza del defibrillatore sul territorio.
Ogni volta che un nuovo defibrillatore viene acquistato e messo a disposizione del pubblico, il dispositivo salvavita viene inserito in un database di AREU, che in tempo reale può segnalare ai soccorritori il defibrillatore più vicino.