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BLSD, procedura di soccorso adulto, bambino, lattante


BLSD è l’acronimo di Basic Life Support Defibrillation, ovvero le manovre di primo soccorso con l’impiego di defibrillatore. Si tratta di manovre da attuare tempestivamente in caso di arresto cardiaco improvviso.
Esistono varie linee guida che definiscono le procedure di soccorso, con standard nazionali e/o internazionali.

Le linee guida più diffuse ed impiegato sono:

  • IRC – International Resuscitation Council
  • ERC – European Resuscitation Council
  • AHA – American Heart Association
  • SIMEUP – Società Italiana Medicina Emergenza-Urgenza Pediatrica

Di seguito riportiamo la procedura IRC per le manovre BLSD per l’adulto e le variazioni per interventi BLSD Bambino e BLSD Lattante


BLSD adulto

Sicurezza: Valutare la sicurezza dello scenario in cui si trova la vittima. Solo se la scena è sicura allora si può procedere con l’ingresso in scena per valutazioni e soccorso.


Verifica un’eventuale risposta della vittima: Scuoti senza esagerare le sue spalle e chiedi ad alta voce: «Signore/a mi sente?», ripetuto più volte a voce alta. Se risponde, lascialo nella posizione in cui lo hai trovato, assicurati che non vi siano ulteriori pericoli; cerca di scoprire qual è il problema e fornisci assistenza se necessario; rivalutalo regolarmente.


Pervietà delle vie aeree: aprire la bocca della vittima per verificare che non vi siano corpi estranei, oppure la lingua retroflessa, che ostruiscano il canale ed il passaggio di ossigeno. Posizionare la tua mano sulla sua fronte e ed estendi delicatamente la sua testa all’indietro; con i polpastrelli posizionati sotto l’estremità del mento della vittima, sollevalo per aprire le vie aeree.


Valutazione respiro GAS (Guarda, Ascolta, Senti):
• Posizionati di fianco alla vittima e, mantenendo le vie aeree pervie, avvicina la tua guancia alla bocca del paziente, mantenendo il tuo sguardo in direzione del suo torace;
• Nei primi minuti dopo un arresto cardiaco, la vittima può respirare in modo irregolare, con respiro lento e rumoroso. Non confondere questa situazione con un respiro normale;
• Guarda se il torace si espande, ascolta se sono presenti suoni respiratori e senti la presenza di movimento d’aria sulla tua guancia per non più di 10 secondi per determinare se la vittima sta respirando normalmente.

E’ possibile riscontrare assenza totale di respirazione o solo gasping (alterazione della respirazione, più o meno grave).
Si può eseguire la verifica simultanea della respirazione e del polso in meno di 10 secondi.
Se hai dei dubbi sul respiro, comportati come se la vittima non stesse respirando normalmente e preparati ad iniziare la Rianimazione Cardio Polmonare.


Allerta il servizio di emergenza
• Se possibile, chiedi a qualcuno di chiamare il servizio di emergenza 112, altrimenti chiamalo tu stesso.
• Se possibile, rimani con la vittima mentre fai la chiamata di emergenza. Attiva il vivavoce del telefono per facilitare la comunicazione con la centrale operativa.

Invia qualcuno a recuperare un Defibrillatore
• Manda qualcuno a cercare e portare un Defibrillatore se disponibile;
• Se sei da solo, non allontanarti dalla vittima, inizia la Rianimazione Cardio Pomonare.

Inizia le compressioni toraciche
• Inginocchiati a lato della vittima;
• Posiziona la parte prossimale del palmo di una mano (calcagno della mano) al centro del torace della vittima; (ossia sulla metà inferiore dello sterno);
• Posiziona il palmo dell’altra mano sopra la prima;
• Intreccia le dita delle mani e assicurati che non si applichi pressione sulle coste della vittima;
• Tieni le braccia dritte;
• Non applicare alcuna pressione sull’addome superiore o sulla parte terminale dello sterno;
• Posizionati verticalmente sul torace della vittima e premi verso il basso per circa 5 cm.

Dopo ogni compressione, rilascia del tutto la pressione sul torace senza perdere il contatto tra le tue mani e lo sterno.
Ripeti la manovra a una frequenza di 100-120/minuto.
Associa alle compressioni toraciche le ventilazioni
Dopo 30 compressioni, apri le vie aeree utilizzando ancora l’iperestensione del capo e il sollevamento del mento.

• Chiudi il naso pinzandone le narici con l’indice e il pollice della mano poggiata sulla fronte. Fai in modo che la bocca si apra, ma mantieni il mento sollevato;
• Prendi un respiro normale e posiziona le tue labbra attorno a quelle della vittima, assicurandoti di avere una buona aderenza;
• Soffia in modo lento e graduale nella bocca controllando contemporaneamente l’escursione del torace per circa 1 secondo come in un respiro normale; questa è una ventilazione efficace;
• Mantenendo l’iperestensione del capo ed il sollevamento del mento, stacca la tua bocca da quella della vittima ed osserva che il torace si abbassi durante l’espirazione;
• Prendi un altro respiro normale e soffia nella bocca della vittima una volta ancora per un totale di due ventilazioni efficaci;
• Non interrompere le compressioni toraciche per più di 10 secondi per erogare le due ventilazioni. Quindi, riposiziona senza ritardo le mani nella posizione corretta sullo sterno ed effettua altre 30 compressioni toraciche.

Continua le compressioni toraciche e le ventilazioni con un rapporto di 30:2.

Arrivo del defibrillatore
Accendilo e applica le piastre seguendo i comandi vocali/visivi

• Applica le piastre sul torace nudo della vittima;
• Se è presente più di un soccorritore, la Rianimazione Cardio Polmonare dovrebbe essere continuata mentre le piastre vengono posizionate sul torace;
• Assicurati che nessuno tocchi la vittima mentre il defibrillatore analizza il ritmo. Se il defibrillatore non è disponibile continua con la Rianimazione Cardio Polmonare.

Se lo shock è indicato, eroga la scarica
• Assicurati che nessuno tocchi la vittima;
• Premi il pulsante della scarica come indicato (i defibrillatori automatici erogheranno lo shock automaticamente anticipati da un messaggio vocale, ma in Italia sono presenti per l’impiego laico defibrillatori semiautomatici, in grado di erogare la scarica solo con aziende diretta del soccorritore, che deve premere il pulsante);
• Ricomincia immediatamente la Rianimazione Cardio Polmonare con compressioni toraciche e insufflazioni 30:2.

Continua seguendo i comandi vocali/visivi.
Se lo scarica non è indicata presegui la Rianimazione Cardio Polmonare
• Ricomincia immediatamente la Rianimazione Cardio Polmonare;
• Prosegui seguendo i comandi vocali/visivi.

Prosegui la Rianimazione Cardio Polmonare
Non interrompere le manovre rianimatorie fino a quando:
• Non arrivano i soccorsi (volontari ANPAS o altre associazioni, o soccorsi avanzati del 112)
• La vittima riprende coscienza, si muove, apre gli occhi e respira normalmente
• Sei esausto. Cerca di chiedere il cambio ai presenti.

Se la vittima non risponde ma respira normalmente:
Se sei sicuro che la vittima stia respirando normalmente, ma è ancora incosciente mettila nella posizione laterale di sicurezza (sdraiata su un fianco mantenendo la pervietà delle vie aeree se necessario).
È raro che la Rianimazione Cardio Polmonare da sola possa far ripartire il cuore. Se non sei sicuro se la vittima si sia rianimata, continua la Rianimazione Cardio Polmonare.

Segni che indicano che la vittima si è rianimata:

• Coscienza;
• Movimento;
• Apertura degli occhi;
• Respiro
Stai pronto a ricominciare la Rianimazione Cardio Polmonare immediatamente se il soggetto regredisce.

Cosa cambia tra il BSLD adulto, BLSD Pediatrico e BLSD Lattante?
L’approccio ed il procedimento sono pressochè identici, salvo:

BLSD pediatrico

Rianimazione Cardio Polmonare con compressioni toraciche e insufflazioni 15:2.

Profondità delle compressioni di circa 1/3 del diametro del torace, in genere simili ai 5 cm come per l’adulto o poco meno

BLSD lattante

L’incidenza di una arresto cardiaco su un lattante, è inferiore all’1% dei casi registrati.
Rianimazione Cardio Polmonare con compressioni toraciche e insufflazioni 15:2.

Profondità delle compressioni di circa 1/3 del diametro del torace, circa 4 cm

Il massaggio cardiaco deve essere eseguito con 2 dita, indice e medio, posti sul torace appena sotto la linea tra i capezzoli.


Nel caso di ostruzione delle vie aeree:
Ostruzione parziale: è una situazione in cui il corpo estraneo si trova in una posizione tale da permettere un passaggio di aria che, seppur ridotto, è ancora sufficiente ad ossigenare il sangue: il bambino è ancora in grado di tossire, di piangere e, se già capace, anche di parlare.
Ostruzione completa: si ha quando il corpo estraneo ha creato un vero e proprio “tappo” nelle vie aeree ed impedisce completamente il passaggio di aria: in questa situazione il bambino non è più in grado di tossire o di piangere ed è impossibilitato ad emettere qualsiasi suono. L’ostruzione completa rappresenta pertanto un’emergenza che merita un intervento immediato poiché, se non viene rapidamente risolta, porta all’insufficienza respiratoria e all’arresto cardiaco in pochi minuti.


Per quanto riguarda i defibrillatori, alcuni modelli hanno un selettore adulto/pediatrico e/o piastre differenti. E’ quindi necessario selezionare l’apposita funzione.

Altri modelli hanno batterie/elettrodi specifiche per adulto e batterie/elettrodi pediatrici, è quindi necessario verificare e inserire batterie/elettrodi adeguate.

FONTI:

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