L’insufficienza cardiaca colpisce oltre 26 milioni di persone in tutto il mondo e sta aumentando in modo allarmante. In Italia ogni anno muoiono circa 60.000 persone.
Evidenze emergenti hanno collegato al sonno parte delle problematiche di insufficienza cardiaca.
I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista di AHA – American Heart Association, “Circulation”.
In questo studio è stata indagata la relazione tra questo modello di sonno sano e il rischio di insufficienza cardiaca.
I soggetti inizialmente individuati erano composti da 502.505 partecipanti di età compresa tra 37 e 73 anni al momento del reclutamento (2006-2010).
Sono però stati esclusi i partecipanti con insufficienza cardiaca e quelli con informazioni mancanti sui comportamenti del sonno basale, lasciando un totale di 408.802 partecipanti per l’analisi.
Lo studio è stato approvato dal National Health Service National Research Ethics Service e dall’Institutional Review Board della Tulane University.
I comportamenti relativi al sonno sono stati raccolti attraverso un questionario fornito ai partecipanti.
È stato creato un punteggio del sonno sano combinando cronotipo, durata del sonno, insonnia, russamento ed eccessiva sonnolenza diurna.
La durata del sonno è stata classificata in 3 gruppi:
- Breve: <7 ore/giorno
- Raccomandato: 7-8 ore/giorno
- Prolungato: >8 ore/giorno.
Tra i 408.802 partecipanti allo studio, un totale di 5.221 casi di insufficienza cardiaca sono stati registrati durante un follow-up mediano di 10 anni.
L’associazione tra il punteggio del sonno sano e l’incidenza dell’insufficienza cardiaca è stata stimata dai modelli di rischio di distribuzione e di sottodistribuzione Fine-Gray, tenendo conto del rischio di mortalità concorrente.
Il punteggio del sonno sano è stato inversamente associato all’incidenza di insufficienza cardiaca in tutti e 3 i modelli.
In conclusione, secondo i ricercatori, gli adulti che dormono bene hanno il 42% di probabilità in meno di soffrire di arresto cardiaco rispetto a soggetti che non dormono correttamente.
I ricercatori indicano come modello di sonno corretto:
- alzarsi presto al mattino;
- dormire circa 7-8 ore per notte;
- non soffrire di insonnia, russamento o eccessiva sonnolenza durante il giorno.
Oltre all’incidenza del sonno, è da tenere presente che per avere un cuore ed in generale un quadro cardio-circolatorio ottimale, è altrettanto importante una corretta alimentazione, evitare di fumare, fare regolarmente attività fisica.